Modigliani, dal vero: Testimonianze inedite e rare raccolte e annotate da Enzo Maiolino

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Questa nuova, riveduta ed aggiornata edizione del volume di Enzo Maiolino dedicato ad Amedeo Modigliani, curata da Leo Lecci, è arricchita da rare illustrazioni, documenti e corrispondenze dell’artista livornese e costituisce uno scritto fondamentale per la sua conoscenza, come scrisse anche Beatrice Buscaroli in ‘Ricordi via Roma’: “Il libro in cui Maiolino mise insieme gli scritti autografi di diversi amici del pittore (dai coniugi Survage a Indenbaum, da Lunia Czechowska a Pierre Bertin e altri) e le trascrizioni di alcune conversazioni, uscì col titolo di ‘Modigliani vivo’, presso l’editore torinese Fògola nel 1981. Il volume resta oggi, accanto alle opere della figlia, una delle fonti principali per ricostruire la biografia di Modigliani.”
Enzo Maiolino, pittore e incisore, nasce nel 1926 a Santa Domenica Talao in provincia di Cosenza. In Liguria dal 1937, dal 1945 vive e lavora a Bordighera dove fino al 1951 frequenta lo studio del pittore Giuseppe Balbo (1902-1980). Dagli anni Settanta la sua opera si orienta verso una pittura aniconica di matrice neoconcreta; la parallela pratica incisoria gli consente una maggiore possibilità di astrazione delle forme. Nel 2000 il critico tedesco Walter Vitt, che dai primi anni Novanta segue il suo lavoro, cura il catalogo ‘Enzo Maiolino 1950-2000’ Das druckgrafische Werk/Opera incisa e serigrafica’ (Nördlingen, Steinmeier ed.) che accompagna alcune importanti esposizioni: nel 2000 a Bonn, nel 2001 a Münster insieme a opere grafiche del celebre maestro tedesco Josef Albers (Josef Albers und Enzo Maiolino. Positionen konkreter Druckgraphik), e a Genova al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce. Nel 2001 la Fondazione Mario Novaro di Genova gli assegna il Premio Mario Novaro per la cultura ligure e dedica alla sua opera un numero della rivista ‘La Riviera Ligure’, curato da Leo Lecci. Muore a Bordighera nel 2016.
In Maiolino l’attività artistica si intreccia con quella di studioso: l’interesse per la testimonianza e la memoria, il rapporto con artisti, poeti, scrittori, studiosi d’arte e di letteratura, hanno stimolato appassionate indagini, oggetto di diverse pubblicazioni: ‘Modigliani vivo’ (Fògola, 1981) di cui questo libro è una nuova, riveduta e aggiornata edizione, ‘Questo finirà banchiere. Ricordo di Giacomo Natta’ (Scheiwiller, 1984), ‘Una visita a Paulette Jourdain’ (in ‘L’uomo Nero’, settembre 2011) e altri contributi di carattere storico critico.