Zone depresse
Il romanzo, ambientato tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘80, segue il percorso lavorativo ed esistenziale di un giovane che dalla provincia piemontese approda al mondo delle grandi città del nordovest italiano. Undicenne, costretto dall’indigenza ad abbandonare la magia del mondo infantile, entra prematuramente nel mondo del lavoro e della costrizione alle regole. Mentre la globalizzazione ed il capitalismo fagocitano le piccole realtà lavorative locali, Alfredo sperimenterà sulla propria pelle l’assenza di senso del mondo contemporaneo.
Crescendo s’innamorerà, ma non sarà mai in grado di ricambiare emotivamente una donna. Così, oltre a vivere nelle zone depresse create dalla fine del boom economico italiano, si ritroverà nel bel mezzo di un’altra zona depressa: quella del genere maschile e dell’illusione patriarcale.
2024, pp.254
16,05€
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