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Il ragazzo di Portoria. La canzone italiana durante il fascismo

“Il ragazzo di Portoria”, più conosciuto come Balilla, si chiamava Giovan Battista Perasso ed entrò nella storia per aver dato (nel lontano 1746) il segnale della rivolta contro gli austriaci che occupavano Genova. Il regime di Mussolini lo scelse come simbolo di una gioventù che si voleva generosa e intrepida. A lui furono intitolate l’organizzazione giovanile del partito (“Opera Nazionale Balilla”) e una popolare automobile. A lui fu dedicato l’inno delle generazioni più giovani. Gli inni furono, in pace e in guerra, la colonna sonora di quegli anni ruvidi. All’epoca gli italiani, fascisti o no, cantavano più di quanto cantino adesso. Interrogando gli autori (o i loro discendenti), frugando tra gli spartiti, Piero Palumbo ha ricostruito la storia di canzoni che appartengono alla memoria degli italiani al pari degli entusiasmi e dei lutti che accompagnarono.

2006, pp. 116 con illustrazioni b/n.

17,10

COD: ISBN: 978-88-7172-746-2 Categoria: Tag: ,

Dettagli del libro

Peso 0,38 kg
Dimensioni 17 × 24 cm

Autore

Palumbo Piero

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