L’Apocalisse e il Regno di Dio. L’Esecrabile Superstizione
Con l’espressione “esecrabile superstizione” lo storico latino Tacito indicava quella convinzione con cui i rivoltosi contro il dominio romano scatenavano guerre e guerriglie in Palestina, mentre gli Ebrei emigrati, assiduamente tumultuavano nelle città dell’impero e, soprattutto, a Roma. Secondo Daniel Massé il “manifesto” che dava significato, trasfigurandola, a questa lotta per la liberazione di Israele e che costituiva l’unico vangelo conosciuto (anche da Tacito) nel I secolo d.C. e per parte del II, era l’Apocalisse. I rivoltosi parlavano di liberazione di Israele dal dominio romano ma prendendo progressivamente coscienza di sé immaginarono di potersi sostituire ai romani nel dominio dell’impero mediterraneo. Ciò che stava accadendo nel I e nel II secolo d.C. nel vicino Oriente, per certi tratti richiama, unitamente all’intensità dell’odierna emigrazione islamica e della lotta integralista che l’accompagna nel mondo, in un contesto assai diverso, un capitolo della storia che ci riguarda ancora e che ha cominciato a svolgersi circa duemila anni fa.
2016, pp. 116
11,40€
Dettagli del libro
Peso | 0,56 kg |
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Dimensioni | 17 × 24 cm |
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