La Nave
La Nave, tragedia in versi scritta da d’Annunzio a più riprese tra il 1904 e il 1908, si presenta come un densissimo repertorio degli elementi più tipici e vistosi dell’arte dannunziana: l’antichità barbarica e sensuale (la vicenda è quella della fondazione di venezia nel VI secolo d.C.) con implicazioni nazionalistiche ed espansionistiche, la violenza del potere e della lussuria, il rancore fratricida e la femminilità bramosa e nemica, la morale superumana e il sacrilegio. La trama quasi inestricabile di riferimenti a testi di argomenti e generi diversissimi, di citazioni e calchi, di travestimenti e riprese viene qui per la prima volta illuminata da un vasto apparato di note esplicative e genetiche che permettono di seguire il peculiare metodo dannunziano di composizione testuale.
2013, pp. 360
17,10€
Dettagli del libro
Dimensioni | 17 × 24 cm |
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