Genova. Panni stesi

Il disegno come mezzo di conoscenza.
L’attitudine ad osservare e registrare graficamente la realtà urbana, mi spinge ad indagare nel suo repertorio d’immagini con la curiosità di un cronista.
Lo sguardo è alla ricerca di notizie sparse che ispirano istantanee di natura frammentaria, oasi di silenzi improvvisi, in un itinerario che si snoda attraverso i nuclei più antichi della topografia cittadina.
Da queste incursioni emerge, come nota unificante, la consuetudine dei panni stesi: fanno mostra di sé noncuranti del valore artistico dello stabile di appartenenza, quasi a volerne completare la decorazione o come trama sottile si fanno ponte tra un fabbricato e l’altro.
È un dato di confortante vivacità che emerge da Castelletto al Molo, un segno permanente di umanità che da sempre caratterizza la nostra città.

2020