Congiura
Il protagonista ricorda episodi della sua infanzia e della sua giovinezza mentre fa a nuoto il giro di un’isola, che in realtà è la sintesi di diverse isole del Mediterraneo. Emergono così varie figure: il padre, il fratello, il maestro, il professore di filosofia e soprattutto l’amico, compagno delle avventure più incredibili, ma tutte realmente avvenute.
Emergono anche animali, non meno importanti: il gatto Jekyll dalla doppia personalità, topi, criceti, lumache, lombrichi, galline, tori.
Oltre a persone e animali, emergono libri, fumetti, film, frasi storiche forse mai pronunciate, come: “Tegnive ste cadenne rusinenti”, detta dai Genovesi ai Pisani quando hanno restituito le catene del porto sottratte dopo la battaglia della Meloria.
Altri avvenimenti storici rievocati sono l’alluvione del 1970, la partita Italia-Germania di Città del Messico vista in diretta nel cuore della notte, lo scudetto della Sampdoria. In modo indiretto emerge l’educazione impartita ai giovani negli anni Sessanta e Settanta: i bambini giocavano in strada, stavano in casa e andavano a scuola da soli, sbrigavano da soli i litigi con i compagni. Se un fratello cercava di strangolare l’altro con un festone natalizio veniva subito rimproverato “Ma cosa fai? Lo rovini! È costato ben 50 lire.”
Emerge così dal racconto tutto un mondo molto differente dall’attuale. E il libro è stato scritto perché ne resti qualche traccia.
2024, pp.152
15,10€
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