Andalò da Savignone – Un genovese alla corte del Gran Khan
È la storia romanzata di Andalò da Savignone, il figlio più illustre del Comune della Valle Scrivia, che viaggiò in Cina nella prima metà del Trecento, fu alla corte del Gran Khan Toghan Timur ed ebbe da lui importanti incarichi.
Realtà e fantasia si intrecciano nel racconto dell’autore, che partendo dai pochi cenni storici a disposizione ha inventato personaggi e situazioni, pur mantenendo la verosimiglianza degli eventi. Era l’unico modo per andare alla ricerca di un genovese tanto schivo da non lasciare un solo rigo sulle sue esplorazioni ed imprese, degne però di un Marco Polo.
Di Andalò – sinonimo a Savignone di “giramondo” – non esistono diari, memorie, notizie né resoconti di viaggio. È noto solo grazie ad alcuni documenti d’archivio, rintracciati dall’autore e segnalati in un’appendice bibliografica.
2006, pp. 184
10,45€
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